MonnaLisa Touch

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per menopausa spontanea si intende la definitiva cessazione dei cicli mestruali (amenorrea) derivante dalla perdita della funzione follicolare ovarica, la cui diagnosi avviene retrospettivamente dopo 12 mesi consecutivi di amenorrea per la quale non sia stata evidenziata un’altra causa fisiologica o patologica.

La menopausa si definisca indotta quandola cessazione della mestruazione deriva dalla rimozione chirurgica di entrambe le ovaie (con o senza rimozione dell’utero) o dalla soppressione della funzione ovarica (chemioterapia, radiazioni, farmaci antitumorali come il tamoxifene) (OMS).

L’età della menopausa varia da individuo a individuo con una media di circa 50 anni a livello mondiale.

Questa generazione di donne cinquantenni ha la consapevolezza che restano ancora molti anni di vita e questi non dovranno essere residuali o marginali, ma anni tutti da vivere! Con la coscienza di un’aspettativa di vita superiore ai 30 anni dopo la menopausa è dunque forte la necessità di porre attenzione alle esigenze di una donna in epoca post-climaterica. Anche la società, le istituzioni e i media sono sempre più consapevoli di queste nuove necessità e per questo la salute e la qualità di vita della donna in menopausa e in postmenopausa rappresentano un tema sempre più emergente.

Sintomi

La menopausa si associa a numerosi cambiamenti che coinvolgono virtualmente tutti gli organi e apparati dell’organismo femminile.

Il primo sintomo legato alle alterazioni ormonali è, in circa il 90% delle donne, l’irregolarità del ciclo che può durare dai 4 agli 8 anni.

In ordine di frequenza, subito dopo le irregolarità mestruali compaiono i sintomi vasomotori, tipici della carenza estrogenica, (vampate, sudorazioni notturne) e i disturbi del sonno ad essi conseguenti, l’ansia, la depressione, gli sbalzi di umore , il calo del desiderio. Per i sintomi vasomotori si stima che ne soffrano fino all’85% delle donne.

Più tardi in postmenopausa possono comparire sintomi correlati alla riduzione del trofismo urogenitale (Atrofia vulvo-vaginale):irritazione vaginale con prurito e bruciore, secchezza e dispareunia (dolore durante il rapporto sessuale) e disturbi della minzione.

Mentre le vampate di calore e le sudorazioni notturne si risolvono spontaneamente nel tempo, i sintomi correlati all’atrofia della vagina e del basso tratto urinario spesso peggiorano nel tempo e nella maggior parte dei casi richiedono un trattamento specifico.

ATROFIA VAGINALE

L’atrofia vaginale è una delle conseguenze della menopausa, siaspontanea che indotta, si rende clinicamente evidente 4–5 anni dopo la menopausa e le modificazioni oggettive, così come i sintomi soggettivi, sono presenti nel 25–50% di tutte le donne in menopausa. Le problematiche associate non sono però sempre denunciate dalle pazienti al proprio medico e pertanto l’incidenza sopra riportata è sicuramente sottostimata.

Con il calo degli estrogeni, dovuto alla menopausa, come tutti gli organi del corpo, anche i genitali femminili sono soggetti a importanti trasformazioni funzionali e strutturali: si riducono le fibre collagene ed elastiche, la vagina perde elasticità, e la sua mucosa, meno idratata e vascolarizzata, appare più lassa e sottile.

La perdita di turgore e idratazione dei tessuti delle zone intime induce scarsa lubrificazione vaginale con conseguenti sensazioni di disagio, prurito vulvare, secchezza, senso di pesantezza, persino dolore durante il rapporto sessuale. E’ facile intuire come la salute vaginale sia di fondamentale importanza per la salute sessuale.

Le modificazioni delle sensazioni genitali e la comparsa del dolore durante il rapporto sessuale, infatti, possono a loro volta indurre altri sintomi quali il ridotto desiderio sessuale, la scarsa eccitazione, il deficit orgasmico e una conseguente alterata soddisfazione sessuale, con la tendenza da parte della donne a ridurre se non ad evitare i rapporti.

L’atrofia vaginale, quindi, è uno dei più importanti fattori che interferiscono con la funzione sessuale influenzando negativamente la qualità della vita di una donna, il suo stato di benessere generale e in molti casi la sua relazione di coppia

Anche la salute del tratto urinario è strettamente correlata con la riduzione del trofismo vaginale. Sintomi come l’elevata frequenza urinaria, soprattutto notturna (nicturia), l’urgenza urinaria, il dolore durante la minzione (disuria), l’incontinenza e le infezioni postcoitali sono riportati con maggior frequenza quando è presente un certo grado di atrofia vaginale.

MONNALISA TOUCH: LA NUOVA TECNICA LASER PER IL TRATTAMENTO DELL’ ATROFIA VAGINALE

1MonnaLisaTouchTM è la miglior soluzione per contrastare gli effetti dell’invecchiamento in ambito ginecologico in modo naturale e mini-invasivo.Si tratta di una procedura laser chepermette di ringiovanire la mucosa della vagina, intendendo con “ringiovanimento” un’azione assolutamente terapeutica e non puramente estetica: ripristinando infatti la struttura pre-menopausale dei tessuti è possibile recuperare quella funzionalità che aveva perso con l’invecchiamento.

Il trattamento MonnaLisaTouchTM utilizza un innovativo laser CO2 frazionato (SmartXideTouch)controllato da un sistema computerizzato la cui azione sui tessuti determina un effetto rigenerante con metodologie simili a quelle utilizzate per rallentare l’invecchiamento della delicata pelle del viso.

Attraverso la speciale forma dell’impulso D-Pulse (tecnologia esclusiva Deka) la sorgente laser rilascia energia composta da due parti distinte: la prima, ad elevata potenza favorisce la rapida vaporizzazione e quindi l’ablazione della componente epiteliale della mucosa, la seconda, con minore potenza, che consente la diffusione termica in profondità per ottenere la stimolazione dei fibroblasti con conseguente sintesi di nuovo collagene , fibre elastiche, acido ialuronico e proteoglicani.

La mucosa in menopausa, infatti, presenta una condizione particolare in cui al posto dei fibroblasti ci sono fibrociti metabolicamente quiescenti, incapaci quindi di produrre attivamente acido ialuronico e le altre molecole necessarie per avere una componente connettivale  adeguata. Ne risulta quindi una mucosa secca, meno imbibita, meno nutrita e quindi fragile e più soggetta ad infezioni.

Scopo del trattamento per l’atrofia vaginale è quello di riuscire a recuperare l’attività metabolica pre-menopausale: stimolando i fibroblasti si ottiene la sintesi non solo di collagene, ma anche di acido ialuronico e di proteoglicani, che trattenendo acqua migliorano l’idratazione e la permeabilità del connettivo con conseguente migliore trasporto di nutrienti, riottenendo in questo modo una mucosa idratata quindi turgida e con tutte le funzionalità proprie di un tessuto sano e più giovane.

Senza gli effetti delle terapie farmacologiche e della chirurgia tradizionale, questo trattamento innovativo corregge la riduzione di volume della mucosa, la rimodella e ne ripristina l’idratazione e l’elasticità, in modo indolore e sicuro.

Scegliere di migliorare la tonicità delle parti intime per una donna significa riappropiarsi di una femminilità sicura e tranquilla.

Quali soggetti possono essere sottoposti alla terapia?

La Laser Terapia è un trattamento indicato per tutte le donne che soffrono di atrofia vaginale, conseguente alla menopausa sia spontanea che indotta; è soprattutto rivolto a quelle pazienti che non possono sottoporsi  alle terapie ormonali perché operate per neoplasie della mammella o dell’apparato genitale.

MonnalisaTouch trova applicazione anche nel trattamento del Lichen scleroatrofico, nelle lievi forme di incontinenza urinaria secondarie a lassità della parete vaginale e negli esiti cicatriziali post-partum.

La fascia di età delle pazienti va dai 30 ai 75 anni,

PREPARAZIONE

  • Non è richiesta nessuna preparazione della paziente.
  • Sono richiesti un TAMPONE VAGINALE negativo ed un PAP-TEST negativo eseguito negli ultimi 3 anni
  • Il trattamento è ambulatoriale, non necessita di alcuna anestesia in quanto indolore
  • Non è richiesto nessun digiuno alimentare prima del trattamento.

DURATA

La durata del trattamento Laser MonnaLisa-Touch varia dai 10 a 20 minuti

Il protocollo prevede un pacchetto di 3-4 sedute con intervallo di 30-40 giorni

Dopo il trattamento si consiglia una terapia idratante con ovuli o gel per 15-20 giorni, astensione dai rapporti, dai bagni e dall’attività fisica per 2 giorni successivi al trattamento.

I rischi per le pazienti trattate con MonnalisaTouch sono minimi: la maggior parte delle donne riferisce solo effetti collaterali transitori: leggeri arrossamenti o lievi gonfiori, piccoli fastidi non allarmanti immediatamente successivi alla seduta , che solitamente si risolvono con un giornata o due di riposo.

Immediato quindi il ritorno alle normali attività quotidiane. Nessun problema successivo.

L’80 % delle donne sottoposte a laser terapia ha dichiarato di aver trovato un grande vantaggio dopo questo tipo di cura.

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Ilgrafico rappresenta la percentuale di riduzione dei principali sintomi dell’atrofia vaginale dopo 3 trattamenti con MonnalisaTouch.

Studio condotto dal dipartimento di Ginecologia dell’Ospedale San Raffaele (Milano)

Per saperne di più…

Proc appr AOGOI